domenica 16 ottobre 2011

Quante forme di passione conosce la tua vita?

Vorrei che tu avessi un dono: quello di riconoscere e sentire le emozioni, i ricordi, i desideri e le passioni delle persone, anche attraverso semplici “indizi”.

Ci vorrebbe un dono simile, per fermarsi e lasciarsi incuriosire dall’articolo di un blog o dalla pagina di un nuovo sito.
Permettimi di provocarlo in te, questo dono, e di aggiungerci un invito.

Dopo aver dato uno sguardo alle righe e agli spazi di queste pagine, fatti la domanda: quante forme di passione conosce la tua vita?

Personalmente ho risposto con tre parole chiave:
persone strumenti suoni.

So per certo che, se non sei arrivato qui per caso, in queste parole sono racchiuse forme di passione anche tue...[continua qui: http://www.notedimezzo.com/Default.asp?Var=36]

Persone, strumenti, suoni: sono ora le tre parole-chiave del nuovo sito-blog:

www.notedimezzo.com

Possiamo condividere le nostre passioni li'? :-)

mercoledì 28 settembre 2011

E' arrivato un bastimento carico di..

Ricordate tutti quel gioco che facevamo da piccoli. E’ arrivato un bastimento carico di..
e giù, a cercare le parole che iniziavano con la lettera prescelta.
Siamo diventati grandi.
La lettera con la quale cercare le nostre parole vogliamo sceglierla noi.
Perché non cominciare da ..un bastimento carico di S?


S come Sicurezza. Come Salute.
Come Sentimento. E perché no? Sesso e Soldi, come per gli auguri di capodanno ;-)
Per i più creativi, S come Suoni.

Già, i più creativi..
Non so perché, quando penso a creativi, artisti e musicisti, ho la Sensazione che, per la Società in genere, essi siano Strani esseri umani, diversi dagli altri.
Che per essi valga il concetto di Separazione.
La Vita Vera da un lato: quella appunto della Sicurezza economica, della Salute, del Sesso e dei Soldi.
Creativi, artisti e musicisti dall'altro, in un altro mondo, Separato.
Non a caso poi, Separazione si coniuga bene con Sordità..quando creatività, arte e musica sono separate dalla vita, diventiamo tutti più sordi..
Mi Sbaglio?

Uno di nome Seth..

Per ricredermi, rileggo ciò che scrive uno che di Economia, Mondo e Mercato del Lavoro sembrerebbe proprio intendersene.
Uno i cui bestseller vengono tradotti in più di 20 lingue, e che è considerato un leader mondiale tra i blogger di Marketing.
Volete sapere come si chiama? Sarà un caso? Comincia anche lui per S  : Seth, Seth Godin.
Ha una faccia Simpatica. Eccola:

Godin scrive:
La nostra società è in difficoltà perché durante le epoche di cambiamento le persone di cui si ha meno bisogno sono burocrati, scribacchini, epigoni (leggi: chi fa solo copia e incolla), lettori di manuali, impiegati che aspettano solo il fine settimana, gente ligia e dipendenti timorosi. Le masse diligenti non sono di grande aiuto quando non si sa cosa fare.
Quello che vogliamo, quello che ci serve, quello che dobbiamo assolutamente avere sono esseri umani indispensabili.
Abbiamo bisogno di pensatori originali e provocatori, persone che abbiano a cuore ciò che fanno.


E il suo capitolo lo conclude in questo modo:
Alcune aziende non l’hanno ancora capito, o non l’hanno ancora detto chiaramente, ma ci servono artisti: quelle persone capaci di trovare una soluzione nuova, un nuovo nesso tra le cose o un modo nuovo di farle.
Questa persona potresti essere tu


Sapete dove Seth scrive queste cose?
Beh, su un bastimento carico di S non poteva mancare questo libro: si intitola La chiave di Svolta.

La chiave di Svolta


Io l’acquistai due anni fa circa: ricordo benissimo dove.
Ero all’aeroporto di Fiumicino, in attesa dell’arrivo dagli States di una nipote, la figlia di mio fratello.
In quel periodo lavoravo presso un ufficio, un call center.
E avevo già cominciato a farmi qualche domanda..
Dopo altri 12 mesi, focalizzai le mie parole chiave.

Volevo fossero tre, di cui ben due con la S:
Persone, Strumenti, Suoni.
Ho lasciato il call center, e ho ricominciato da tre.

Persone, strumenti, suoni.
A questo mi sto dedicando, con
Notedimezzo: Servizi di didattica, terapia e cultura musicale.

Sapete perché l’ho fatto? Perché mi stavano dicendo, tra le righe, una sola cosa:
fai bene ciò che ti viene chiesto di fare, e non dovrai faticare a fare scelte tue.
Ok.
Ma come mai quel famoso bastimento carico di S - Sicurezza, Salute, Soldi e Sesso - si stava inevitabilmente, inesorabilmente allontanando da me?
E invece crescevano Noia, Fatica, Sofferenza, Incertezza, Solitudine?

Sono tornata a ciò che ho sempre amato e amo.
A ciò che so fare.
A ciò in cui credo.
A ciò che può essere di immenso beneficio anche ad altri.
Rimettendo in gioco due sole S in più: quelle di Strumenti e Suoni.
E, guardate un po’, tutte le altre stanno riavvicinandosi: Sicurezza, Salute, Sentimento..e perSino Sesso e Soldi, ancora prima che sia capodanno !!
La chiave di Svolta sta davvero funzionando !!


Vogliamo cambiare il gioco?
O anche, le regole del gioco?
Se vuoi una vita in cui è sufficiente seguire le regole già esistenti, non stupirti se te ne ritrovi una in cui non devi fare altro che seguire le regole.
Se vuoi una vita diversa: occorre che tu ti distingua, che tu sia Speciale.
Su questo bastimento, mettici Su qualche S diversa.
Per esempio: Silenzio.
Per esempio: Smettere di lamentarsi. O anche: Stupirsi.. Stupire.. Sfondare..Saltare..Solleticare..Sorridere..Superare..Semplificare..Sognare..

Per esempio : Suonare - questa è proprio mia!!
Per esempio: MMG.(qui Scopri cos'è..http://notedimezzo.blogspot.com/2011/09/mmg-musica-per-mettersi-in-gioco.html)

Tu dirai: ma MMG non comincia per S!!
Ebbene sì, ho cambiato la regola del gioco :-)
Fallo anche tu. Abbiamo proprio bisogno di Nuove

Comincia. Da qualcosa che ami anche tu, come la Musica.
Mettiti in gioco, e rispondimi con una tua lettera. Col tuo bastimento carico di?

Ti aspetto:
qui, su FB, via mail (angelacontessa2@gmail.com) ..meglio ancora: nella realtà!!

MMG comincia Martedì 11 Ottobre, presso Shinè, in Viale Ottaviani, 1 - Foligno
Insieme, possiamo cominciare a creare nuove Persone, Strumenti, Suoni..:-)

martedì 20 settembre 2011

ESTATE: A TEMPO DI COLORI. n.3A, il Verde e la Musica

Colore verde, Acqua, temperamento flemmatico: e la musica?

Se ti sei riconosciuto nella descrizione del temperamento flemmatico, o vivi sulla tua pelle l' esperienza del tipo di energia veicolata dal colore verde, e dall’elemento Acqua, la scala pentatonica di Re è particolarmente adatta a te..
Questa scala di cinque suoni inizia appunto dal suono “re”: continuando con fa-sol-la-do.

Può essere praticata utilizzando questi suoni in modo libero, nella forma di un’improvvisazione creativa, mantenendo un ritmo lento in quattro, e alternando un suono lungo (durata: due tempi) con due suoni brevi (durata: un tempo ciascuno).
Un’ altra pratica possibile unisce, agli stessi suoni e al ritmo, l’emissione vocale, alternando la A, la E, la I e la U.

Puoi fare della scala pentatonica un uso omeopatico, per prevenire quegli eccessi di temperamento che ti porterebbero a inerzia, a pigrizia, o a momenti e pensieri di tipo depressivo.
Oppure un uso allopatico, per bilanciare e integrare forme di energia diverse: come ad esempio quella opposta, legata all’elemento Aria, o complementare – espressione dell’elemento Fuoco.

Come musicoterapeuta, sono felice di poterti facilitare questo tipo di pratica, e di renderla adatta al tuo tipo di esigenza, di salute psicologica e fisica.

Puoi contattarmi per un appuntamento individuale e/o partecipare agli incontri del ciclo:

Estate, a tempo di colori.

Il prossimo, dedicato appunto al verde, è
mercoledì 21 settembre, dalle 18.30 alle 19.30,
presso il B&B Alle Puellae,
in Foligno, dietro al Ristorante Le Mura.


al cell. 339.113.6697
via mail angelacontessa2@gmail.com

ESTATE: A TEMPO DI COLORI. n.3, il Verde

In questi due post abbiamo fatto un immaginario "tuffo" nei colori: Giallo e Rosso.

http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=713668718077812017&postID=1516617388321748027
http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=713668718077812017&postID=5228583694936989729


Oggi dedichiamoci al Verde..
Segui le tracce dell'energia tipica di questo colore..

Il Verde: quali suggestioni?

Il verde è il colore della vegetazione, della natura e della vita stessa, come della rinascita primaverile.
E‘ collocato al centro dello spettro della luce: rappresenta il punto neutro, o di equilibrio, tra i cosiddetti colori “caldi” – rosso, arancio, giallo- e quelli “freddi”- azzurro, indaco, violetto.


Se ti poni in osservazione del verde hai sensazioni di solidità, stabilità, forza e costanza.
Probabilmente questo deriva dal fatto che il cristallino focalizza la luce verde quasi correttamente sulla retina e l'occhio percepisce perciò tale colore molto facilmente.

Il verde e l’elemento acqua

Fin dall'antichità si parla dell'Acqua come Fonte originaria della vita: le religioni, dalla Genesi alla mitologia Indù, dall'Islam al Corano, vi riconoscono il luogo di nascita delle creature animate e inanimate dell'Universo.

L'Acqua viene espressa come Principio cosmico femminile, Anima del Mondo, Madre per eccellenza, Generatrice di vita. Questo aspetto femminile si esprime attraverso attributi di passività, accoglienza, recettività.

Il suo stato liquido la rende libera da qualsiasi vincolo e le dà la capacità di trasformarsi e assumere qualsiasi forma, riempiendo gli spazi e colmando i vuoti.
E' l'elemento che mette in comunicazione, crea un ponte tra lo spirito e la materia.

Se l'Acqua è simbolo della Vita e la vita nasce dall'Amore, l'Acqua è anche simbolo dell'Amore, quell'Amore che, come l'Acqua, abbraccia senza stringere.

L'elemento Acque e il temperamento flemmatico

Osserva questo dipinto di VELASQUEZ, Ritratto del Conte Duca Olivarez
Quando l’organismo-acqua e il cosiddetto corpo eterico - il corpo delle energie vitali- hanno un’influenza preponderante, allora si ha nell’uomo il temperamento linfatico o flemmatico.

Nel volto, questa prevalenza è riconoscibile ne i tratti cordiali e gradevoli: il viso, le guance, il mento, le palpebre ingrossate, tutto tende allo sferico-rotondeggiante.
C’è una buona dose di contentezza nello sguardo gioviale e tranquillo con cui il flemmatico osserva il mondo: quasi si divertisse a guardare la fretta e l’agitazione degli altri, senza che questo lo stimoli ad intervenire.

Anche la struttura fisica, tendente alla corpulenza, rivela il piacere di assaporare e gustare il cibo: l’individuo si immerge ogni volta, di nuovo, nella piacevole sensazione data dalle correnti vitali, legate al bere e mangiare.
La sua andatura è regolare e senza pesantezza.

La lentezza, l’inerzia dei liquidi che tornano spontaneamente all’equilibrio, la regolarità di processi vitali, organici e metabolici, danno l’impronta a questo temperamento.
Quando queste caratteristiche sono troppo accentuate, la bonomia si trasformerà in debolezza d’animo e l’inerzia in depressione.

La paura tipica di chi ha questo temperamento è la paura della vita: espressa per esempio nell’idea fissa di perdere il benessere, nel timore della mancanza di denaro o in quello di vedere i propri parenti vittime di incidenti.

Il disturbo più tipico è quello della depressione: ai pazienti che ne sono colpiti anche i compiti più elementari appaiono come insormontabili, fino all’estremo della totale abulia.

Il temperamento flemmatico e il fegato

“In tedesco, la parola che indica il fegato, die Leber, deriva da leben, e significa letteralmente: “Colui che fa vivere”; è lo stesso per l’inglese con la parola liver, derivata da to live.
E’ la prova che un tempo gli uomini sentivano, ancora in maniera istintiva, il rapporto tra quest’organo e la vita”. (BOTT, VICTOR, Medicina antroposofica, Nuova Ipsa Editore, 1999, pag.107)

Il fegato ha una struttura molle: è un organo essenzialmente venoso e ricco di liquidi, e possiede una facoltà di rigenerazione notevole: nella sperimentazione animale, è addirittura possibile vederlo ricostruire dopo un’asportazione dell’80%!!
Il fegato è così al centro dell’organismo “acqua”, supporto del nostro corpo eterico, o corpo delle forze vitali.
Chi ha un temperamento flemmatico, deve fare particolare attenzione alla salute del fegato.

Nel prossimo post potrai scoprire i segreti rapporti tra gli elementi di cui abbiamo parlato e una scala musicale..
Ti aspetto qui..:-)
Buon proseguimento di lettura!!

http://notedimezzo.blogspot.com/2011/09/estate-tempo-di-colori-n3a-il-verde-e.html

domenica 18 settembre 2011

STRUMENTI: per essere music-attivi..

http://notedimezzo.blogspot.com/2011/09/strumenti-per-essere-music-attivi_05.html

Ti ricordi?
In quest'ultimo post dedicato agli strumenti, te li ho presentati divisi in tre classi:
a fiato
a corde
a percussione.


Questa suddivisione ha una corrispondenza con le forze dell'uomo e le sue facoltà:
di pensiero
di cuore
di volontà.


Di questo parlerò in modo più approfondito.
Oggi proseguo a presentare brevemente gli strumenti a corda.
Uno, in particolare: il salterio ad arco, che utilizzo spesso nella pratica di didattica e terapia musicale.

STRUMENTI A CORDA

Negli strumenti a corda il suono viene reso udibile dalla vibrazione di corde tese tra due punti fissi.

Se la tensione è eccessiva - o troppo debole- il suono non è IN-TONATO.
E' curioso: usiamo l'espressione "mi sento in tono - tonico" quando siamo in uno stato di equilibrio: nè troppo tesi nè eccessivamente rilassati: e quindi capaci di produrre - o far risuonare- le nostre note migliori :-)

Le corde possono essere pizzicate, percosse (cioè colpite), oppure sfregate con un archetto (strumenti ad arco).

Molti strumenti a corda sono facili da riconoscere, perchè le corde si vedono all'esterno:
chitarra, violino, contrabbasso, mandolino...
Altri strumenti a corde - nascoste- sono il pianoforte e il clavicembalo.

IL SALTERIO

Il salterio è uno strumento a corde, la cui origine risale almeno al 300 a.C.
Ce ne sono molte varianti, legate alla sua datazione e diffusione in tutto il mondo: uno particolarmente noto è l'harpejii.
Generalmente viene suonato pizzicando le corde come in un'arpa.

Il salterio a pizzico normalmente si presenta a forma trapezoidale, con due ordini di corde in corrispondenza dei lati obliqui, e le corde abbastanza distanziate per essere suonate a pizzico.
Lo spazio tra i due ordini di corde era utilizzato - e lo è ancora presso certi monasteri soprattutto femminili in Umbria e nelle Marche- per l'inserimento del libro dei salmi, che non a caso si chiama anche salterio: salmi che si intonavano utilizzando lo strumento come accompagnamento.
Qui puoi ascoltare una versione molto "morbida" dell'aria di "Schindler's list" eseguita al salterio.
http://www.youtube.com/watch?v=uCJAoofR5NU&feature=related

Il salterio ad arco è solitamente di forma triangolare, le corde sono molto più ravvicinate e su uno stesso piano.
Per suonarlo si utilizza un arco simile a quello dei normali strumenti ad arco per sfregamento sulla relativa corda.
Eccone un'immagine:

E' relativamente semplice suonare il salterio ad arco: nei paesi germanici è molto utilizzato come propedeutica allo studio del violino.
E' infatti possibile educare il movimento dell'arco, semplificando la ricerca del suono - dato che ciascuna corda è già intonata su un tono particolare.

Nella pratica di terapia musicale
, trovo che il salterio ad arco sia molto indicato
o per sintonizzarmi su una dimensione emotivo e sentimentale del paziente/cliente
o per equilibrare la stessa dimensione quando ci fosse un' eccessiva freddezza mentale o uno squilibrio nella sfera della volontà.

UN OMAGGIO E UN INVITO ALL'ASCOLTO

Con questo video http://www.youtube.com/watch?v=NKLjMmqvFnw
voglio esprimere il mio grazie al Maestro Luciano Tancredi, con il quale ho approfondito la mia formazione nella terapia musicale, e che per primo mi fece conoscere e suonare il salterio ad arco.
Il video contiene la registrazione con strumenti acustici della sua composizione: Sognando Ibernia.

martedì 13 settembre 2011

Misteri..



"La vita è un mistero di comicità e di tragedia." ( Totò )
"La musica è un mistero che aiuta a piangere e a ridere, vivendo" (Angela) :-)

sabato 10 settembre 2011

BLOCK-NOTE. Di Angela e Massimo


PROCOL HARUM, A Salty dog

Traccia n.1 dell'omonimo album, il terzo dei Procol (A&M, 1969).
Music by Gary Brooker, Keith Reid
Genere: Rock Progressive
http://www.youtube.com/watch?v=Q6BzNEZxbiw


La storia di un capitano "lupo di mare", il cui testo enigmatico si intreccia col fascino dei dialoghi tra pianoforte e organo Hammon, nella formula di incontro tra radici R&B e l'orchestrazione "sinfonica".

Ha un sapore maestoso e struggente, questo canto.
Si apre verso picchi imponenti , di voce e strumenti, che emergono come un grido dalla base lenta, e carica di una tensione che non sembra mai potersi risolvere, se non nel richiamo finale dei gabbiani..


Curiosità

Quando Gary Brooker, pianista e voce del gruppo, fece ascoltare per la prima volta il brano al batterista B.J. Wilson, quest'ultimo si illuminò, e apprezzò la canzone come la più bella che egli avesse mai ascoltato.

Zucchero ne ha realizzato la cover col titolo "Nel così blu", Universal Music Italia, 2006.
http://www.youtube.com/watch?v=TGKvv01jwy8